Il 29 novembre 2022 è mancato improvvisamente Rinaldo Rossi, “Rinaldino” per tutti noi del Comitato Scientifico di cui faceva parte.
Ottant’anni, genovese dall’inguaribile accento, così lo chiamava Mario Schifano, di cui era lo stampatore di grafiche prediletto.
Dotato di un umorismo “noir” che rasentava il cinismo – e che nascondeva una passione per l’arte e i suoi amici artisti al limite della devozione – aveva frequentato tutto l’ambiente romano, e non solo, a partire dalla metà degli anni Sessanta, diventando una memoria storica di quel periodo come dei successivi.
Il suo contributo all’Archivio è stato fondamentale anche in questo: nell’umanizzare ogni valutazione attraverso il ricordo delle situazioni, degli atteggiamenti, delle sensazioni, della vita che scorreva attorno a Mario.
Sempre controcorrente, molto dandy, sembrava vivesse sull’autostrada, spinto dal “dover andare” costantemente da qualche altra parte, senza fermarsi mai.
Anche ora ha iniziato un lungo cammino, e ci mancherà molto. Buon viaggio, Rinaldino!
Monica, Marco Giuseppe, Luca, Marco, Memmo, Achille, Ettore, Paola, Antonella.
© Polaroid di Marco Giuseppe Schifano